Donna Vita Libertà

Il Movimento Europeo dell’Acqua al fianco delle donne e degli uomini che lottano in Siria, Iraq, Turchia, Iran contro la guerra e la repressione per un nuovo modello di società democratica

In questi ultimi mesi donne e uomini stanno resistendo all’aggressione del regime turco in Siria ed Iraq. L’esercito turco colpisce le infrastrutture civili quali centrali, magazzini dei cereali, ospedali e il sistema di distribuzione dell’acqua, portando a temere una seria crisi umanitaria nel corso del prossimo inverno.

Donne e uomini stanno inoltre resistendo alla repressione da parte del regime iraniano nei confronti delle donne, dei giovani e delle minoranze, tra cui quella curda. In special modo le donne sono alla guida di diverse proteste in Iran, nonostante i maggiori rischi e sofferenze a cui vanno incontro. Nel contempo persiste la segregazione idrica in diverse regioni dell’Iran, così come l’apartheid sull’acqua in Palestina.

Al grido di “Donna Vita Libertà” stanno lottando per un nuovo modello di società alternativo ai regimi autocratici e patriarcali in Siria, Iraq,Turchia, Iran.

A queste persone e comunità il Movimento Europeo per l’Acqua esprime la propria solidarietà e chiede che l’opinione pubblica si mobiliti e le istituzioni si adoperino con misure efficaci per l’immediata cessazione delle aggressioni militari e delle repressioni, per la liberazione delle persone detenute e per il riconoscimento delle istanze di libertà, giustizia ed inclusività sostenute dal confederalismo democratico e da chi manifesta in Iran, in Turchia e in tutto il Medio Oriente. Chiede infine la tutela per esuli e rifugiati all’estero e la garanzia di esclusione da qualsiasi rischio di estradizione. Al riguardo denuncia il vergognoso accordo che ha portato all’estradizione dalla Svezia alla Turchia del militante curdo Mahmut Tat.