1,8 milioni di cittadini Europei rivendica il riconoscimento dell'acqua e i servizi igienico-sanitari come un diritto umano
Bruxelles, 10 dicembre da 2013
Oggi, in occasione della giornata mondiale dei diritti dell' uomo, il Movimento Europeo dell'Acqua gioisce per la presentazione alla Commissione Europea di 1,8 milioni di firme, chiedendo che l'acqua e i servizi igienico-sanitari siano riconosciuti come diritto umano.
L'ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei) è uno strumento che permette, raccogliendo almeno 1 milione di firme in 7 stati membri, di inserire un punto all'ordine de giorno dell'Unione Europea. “Right2water” è la prima ICE a concludere il suo iter di presentazione.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, 780 milioni di persone non hanno accesso all'acqua potabile, alcuni dei quali anche in Europa e che sono ben 2 miliardi quelle private di servizi igenico-sanitari adeguati. L'Agenzia Europea dell'Ambiente ha dichiarato nel 2012 che più del 50% della popolazione rurale nell' Unione Europea non aveva accesso all'acqua potabile o a dei servizi igenico-sanitari corretti. Tutto ciò ha conseguenze dirette sulla salute ed è una violazione dei loro diritti umani.
Questa ICE chiede che l'Europa agisca a favore dell'acqua e dei servizi igenico-sanitari. Si tratta di un segnale forte da parte dei cittadini alla Commissione Europea affinché questa abbandoni la logica del mercato ad ogni costo e adotti invece un approccio fondato sui diritti fondamentali a partire dai servizi pubblici partecipati. L'ICE chiede che venga garantito l'accesso universale e globale all'acqua e ai servizi igenico sanitari e di salvaguardare l'acqua per le generazioni future.
Pensiamo che questa Giornata dei diritti dell'uomo sia una tappa importante nella realizzazione al diritto all'acqua e ai servizi igenico-sanitari per tutte quelle persone per le quali questo diritto non è ancora pienamente rispettato. Inoltre è un passaggio fondamentale per la difesa di chi vede questo diritto minacciato nella quotidianità dagli interessi del mercato e dalle misure di austerity. Ci aspettiamo che nei prossimi tre mesi la Commissione Europea risponda alla questione posta con l'ICE e dichiari quali misure intende prendere per raggiungere questi obiettivi.
Movimento Europeo dell'Acqua
Aquattac, Berliner Wasserstich, Centro di Volontario Internazionale, Comitato Italiano Contratto Mondiale sull’Acqua, Coordination Eau Île-de-France, Eau Bien Commun PACA, Ecologistas En Acción, European Federation of Public Service Unions, Food & Water Europe, Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, Fondation France Libertés, Institut Européen de Recherche sur la Politique de l’Eau, Plataforma Contra la Privatización del Canal de Isabel II, Re:Common, Red Agua Publica, Rete Della Conoscenza, Save Greek Water, Transnational Institute, Wasser in Bürgerhand, Xarxa per una Nova Cultura de l’Aigua.