La Commissione Europea dimentica il diritto umano all’acqua
Bruxelles – 12 febbraio 2015
La Commissione Europea ha pubblicato i risultati statistici della consultazione pubblica sulla Direttiva Acqua Potabile, la sua reazione di bandiera al successo della prima ICE – Iniziativa dei Cittadini Europei – nel campo del diritto all’acqua e ai servizi igienico sanitari. Secondo Food & Water Europe, l’esame di questa direttiva, l’iniziativa più importante sull’acqua inserita nel Piano di Lavoro del 2015 della Commissione, non risponde alle domande dei cittadini che sostengono il diritto umano all’acqua.
David Sanchez, esponente di Food & Water Europe ha dichiarato che “nonostante la propaganda, le risposte della Commissione Europea al successo senza precedenti dell’ICE, si riduce a un elenco d’iniziative già in corso. E la pubblica consultazione sulla direttiva sull’acqua potabile non risponde a nessuna delle richieste di 1,8 milioni di cittadini europei che hanno firmato per l’ICE. Ancora peggio: questa è la sola iniziativa di rilievo riguardante l’acqua nel programma della Commissione per il 2015.”
Le richieste contenute nell’ICE sul diritto all’acqua comprendevano l’attuazione del diritto umano all’acqua e ai servizi igienico sanitari, sancito dalle Nazioni Unite nel 2010; l’esclusione dei servizi idrici dalla liberalizzazione, e un maggiore impegno dell’UE per garantire l’accesso universale all’acqua e ai servizi igienico sanitari.
“Con il suo comportamento – aggiunge Sanchez – la Commissione Europea fa del suo meglio per deludere le aspettative della grande massa di cittadini che si sono mobilitati, utilizzando il nuovo strumento dell’ICE, inteso a rendere l’Unione Europea più partecipativa e più accessibile alla gente. Se la Commissione continua su questa strada, non farà altro che allargare il divario tra i politici di Bruxelles e i cittadini europei.”
La Commissione Europea sta ancora analizzando quali risposte dare alle questioni aperte nella consultazione, il solo spazio disponibile per ricordare alla Commissione la vera sostanza delle richieste dell’ ICE. Anche il Parlamento Europeo sta attualmente lavorando su questa iniziativa, che dovrebbe andare al voto nei prossimi mesi.
Contatti: David Sánchez, Campaigns officer, Food & Water Europe, +32 (0) 2893 1045 (land), +32 (0) 485 842 604 (mobile), dsanchez (at) fweurope.org