Proposta per un nuovo modello di gestione dell'acqua in Madrid

La Piattaforma contro la Privatizzazione del Canale di Isabella II ha iniziato un dibattito sul modello di gestione del canale nell'ambito di una "Campagna per la Trasparenza". Questo dibattito coinvolge le associazioni, i sindacati, le assemblee del 15-M, le organizzazioni politiche e l'opinione pubblica con l'obiettivo di concordare un modello alternativo, che possa essere difeso a fronte dell'attuale governo del Partito Popolare o di governi futuri.

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Acqua ad Aprilia: Fatti e misfatti

Fatti e misfatti
Acqua ad Aprilia: una storia infinita di corsi e ricorsi

Nella operosa cittadina a sud del Lazio (Ato4) la privatizzazione dell’acqua e dei servizi idrici ha portato alla esasperazione la gente, ignara della tegola che le era caduta sulla testa: l’aumento delle bollette dal 50 fino al 330 per cento. La reazione è stata immediata: la costituzione di un comitato a tutela del bene più prezioso e la definizione, via, di una strategia per opporsi a questa forma di sciacallaggio. La battaglia, fra alti e bassi, è stata dura e non è ancora finita. Ma la morale di tutta la storia è che l’unità e la partecipazione sono armi più efficaci di qualsiasi intimidazione, da qualsiasi parte essa venga.

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A Berlino, l’acqua torna pubblica

Sembra che il comune di Berlino si sia finalmente accordato con Veolia: Berlino riacquisirà il 24,9% delle azioni della Water Company di Berlino (BWB) in mano a Veolia dal 1999 per  € 590.000.000 (più  € 54.000.000 di elementi vari). Si conclude quindi il più grande PPP comunale in Germania dato che la RWE avrebbe ceduto nel 2012, il 24,9% delle sue azioni per € 658.000.000.

Si tratta di una grande vittoria per i 666.000 berlinesi che hanno favorito questa ri-municipalizzazione con un referendum nel 2011, il primo ad essere mai vinto a Berlino.

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ABC Napoli non si tocca!

Nel gennaio di quest’anno si è conclusa la trasformazione legale di ARIN spa in azienda speciale ABC Napoli.

Veniva a chiudersi un ciclo di lotte iniziato circa 10 anni fa quando, dinanzi alla delibera del 23 novembre 2004, che apriva ai privati la gestione del servizio idrico integrato in tutto l’Ambito Territoriale Ottimale (ATO 2 Campania, comprendenta 136 comuni delle provincee di Napoli e Caserta), il Comitato napoletano, il comitato casertano e i comitati per l’acqua pubblica, oltre ad un vasto movimento di cittadini imposero il ritiro della delibera. Da allora ripetutamente abbiamo chiesto all’Amministrazione Comunale di Napoli di avviare la trasformazione della spa in azienda speciale per eliminare il profitto ed eliminare qualsiasi possibilità di vendere ai privati quote azionari della società ARIN. Quello che la precedente Amministrazione Comunale (Sindaco Iervolino e Assessore al Bilancio Realfonzo) non ha realizzato è stato possibile, dopo la vittoria referendaria, con l’attuale amministrazione (Sindaco De Magistris e Assessore al ramo Lucarelli) la trasformazione si è concretizzata. Napoli è la prima città in Italia ad aver ripubblicizzato il proprio servizio idrico.

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Acqua pubblica e partecipata per la Regione Abruzzo

Il Forum abruzzese dei movimenti per l'acqua presenta una proposta di legge regionale alternativa sul Sevizio Idrico.

Il Forum abruzzese dei movimenti per l'acqua, lavorando in maniera assembleare e partecipativa, ha elaborato una proposta di legge regionale sul servizio idrico. Si tratta di un disegno di legge in linea con l'espressione dei 600.000 cittadini abruzzesi che il 12 e 13 giugno 2011 hanno decretato democraticamente l'acqua come bene comune non economico, poiché essenziale ed insostituibile all’uomo.

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